La fondatrice del Nido

Elinor Violet Sinnott Goldschmied (Gloucester, 15 dicembre 1910 – Londra, 27 febbraio 2009)
fondatrice del nido, educatrice e pedagogista britannica.

Biografia

Elinor Sinnott nasce nel 1910 a Gloucester, nel Gloucestershire (Gran Bretagna), da una famiglia di campagna molto numerosa, quarta di 7 figli, dei quali 5 femmine. Fin da piccola, anche in virtù del fatto di una famiglia numerosa, si abitua alle larghe compagnie, imparando l'importanza dell'unità e del divertimento di gruppo. Nella pubertà è interessata al teatro, ma dopo aver terminato la High School Clifton di Bristol e conseguito un diploma per l'insegnamento nelle scuole primarie a Darlington, inizia a dedicarsi all'ambito educativo delle fasce infantili. Vicina ad associazioni come Yost Ballett, gruppo Bauhaus e Cechov, prosegue gli studi al Dipartimento di Salute Mentale della London School of Economics dove riceve una borsa di studio e la qualifica di assistente sociale psichiatrico. Proprio qui nel 1937 fa la conoscenza di Guido Goldschmied, un ebreo di origini bavaresi residente con la famiglia a Trieste, ma che dopo la promulgazione delle leggi razziali fasciste si trasferisce a Londra per seguire corsi di diritto inglese. Iniziando una lunga frequentazione, interrotta per motivi di natura politica (Guido verrà trasferito in Canada fino al 1941 essendo cittadino tedesco), i due si sposano lo stesso anno. In questo periodo, Elinor entra nel pieno dei suoi studi sull'infanzia con l'aiuto di esperti del settore come Anna Freud, Susas Isaacs e Donald Winicott. Inizia l'esperienza attiva sul campo dapprima aprendo un asilo nido a Cambridge e in seguito un altro a Londra. Qui segue studi sulla psicologia dei bambini e le loro esigenze, studiando la possibile esistenza di danni sensoriali e psicologici dovuti all'inattività e la mancanza di relazioni d'amicizia e affettive.

Bibliografia

• E. Goldschmied. La figura di riferimento per bambini e genitori in Noziglia M. (a cura di) Giocare e pensare, A.Guerini e Associati, Milano 1995
• E. Cocever. Alcune significative esperienze educative del dopoguerra. 1995
• A. De Bernardis. Il Villaggio di Elda. Parte prima: Il Ceppo; parte seconda: L’eredità, dattiloscritto a circolazione privata. Milano, 2006
• E. Goldschmied, Jackson Sonia Persone da zero a tre anni. Crescere e lavorare nell’ambito del nido. Edizioni Junior, Bergamo, 1996

Videografia

• E. Goldschmied V. Bombaci “Lasciatemi almeno giocare” Villaggio della Madre e del Fanciullo Centro di cinematografia sociale di Trieste, 1954.
• E. Goldschmied “L’adulto nel mondo dei più piccoli” 1955
• E.Goldschmied “Infanzia diritto di ogni bambino 1959
• E. Goldschmied “Sei mesi già al lavoro” 1986
• E. Goldschmied A. Mallardi “Non è mai troppo presto”. Provincia Torino 1990
• E.Goldschmied “Il gioco euristico con gli oggetti”2003